lunedì 28 maggio 2012

Pesto di ortica (Vegan)

Con questa ricetta riuscirete a fare un ottimo piatto di pasta o bruschette da grido.
L'ortica è una pianta quasi miracolosa perchè ha propietà diuretiche e disintossicanti.
Warning: Come già sapete questa pianta è urticante e quindi sono necessari guanti per trattarla.
L'autore ha il giardino pieno di ortiche in questo periodo di Maggio e quindi raccoglie le foglie più giovani. Si trovano però anche al mercato. Meglio se biologiche.
Vediamo come si prepara questo pesto che si può conservare in frigo ed utilizzare per diverse volte.

pasta con ortiche Pizziconis Urticantis


Ingredienti:

50 gr. di foglie di ortica giovani (ricardate i guanti)
1 paio di guanti
15 gr. di pinoli
1 spicchio di aglio
olio e.v.o. (extra vergine d'oliva)
sale (integrale e poco altrimenti salta la prova costume e si alza la pressione)
limone (biologico)

Strumenti:

1mortaio (possibilmente di marmo)
1Pestello di legno
1Tipa
1Frullatore ad immersione ( se la tipa che avete invitato sta parcheggiando)
1Frigo ( se la tipa che avete invitato ha rimandato a domani)

Preparazione:

Sbollentate, dopo averle lavate (appena lavate non pizzicano più ma l'autore non si fida), le foglie di ortica. L'autore lo fa a vapore per qualche minuto. In questo modo le proprietà ed i sali minerali dell'ortica rimangono nell'ortica e non nell'acqua.
Ponete le foglie nel mortaio e ruotate il pestello sui bordi aggiungendo, poco alla volta, i pinoli. Successivamente aggiungere, sempre girando il pestello, l'aglio, il limone e l'olio a gocce.
Fatto.

Tipa


Questo pesto lo si può versare sulla pasta, spalmare sulle bruschette o mangiarlo come antipasto con il pane arabo.


Insalata di avocado e pomodori (Vegan)

Ecco una ricetta veloce e semplice per l'estate (quando arriva dato che oggi sembra il due Ottobre).
Vediamo come si prepara:

Questa ricetta per due persone è Vegan cioè non ha nulla che derivi da animali:

Avocado


Ingredienti:

1 Avocado (lo so non è Km 0 però ogni tanto... E poi è buono)
2 Pomodori rossi, maturi (possibilmente "cuore di bue" e biologici)
1 Limone
coriandolo
prezzemolo
sale
pepe
Olio e.v.o. (extra vergine d'oliva)

Preparazione:

Sbucciamo l'avocado e tagliamolo a cubetti mettiamolo in una insalatiera e aggiungiamo i pomodori tagliati a pezzi. Condiamo il tutto con olio, sale (integrale e poco), succo di limone, pepe, coriandolo e prezzemolo.
P.s.  Lo chef da grido mette l'olio in un bicchiere, aggiunge il limone e lo amalgama all'olio che poi verserà sull'insalata.

Fatto (Ve sto a risolve un sacco di serate).

domenica 27 maggio 2012

La vera ricetta del pesto genovese e quella possibile.

Questa è la vera ricetta originale del pesto genovese. Alcune cose sarà complicato trovarle e quindi seguirà la ricetta la cui realizzazione ricorderà il pesto originale genovese.
Vediamo cosa occorre per la ricetta originale sufficiente a 4 persone:



Ingredienti:
50gr di foglioline fresche di basilico genovese (quindi ligure e non marchigiano)
mezzo bicchiere di olio e.v.o. ligure
1 cucchiaio di pinoli di origine mediterranea 
6 cucchiai di Parmigiano dop
2 cucchiai di Pecorino dop (sardo o romano)
2 spicchi d'aglio
Sale grosso integrale

That's all folks.

Strumenti:

1 mortaio di marmo di Carrara benedetto in Liguria da una sacerdotessa della setta del Pesto
1 pestello di legno di quercia di Agaggio in provincia di Imperia. Dev'essere ottenuto dal legno segato alle due di notte con luna piena (in mancanza di luna piena è consentita una torcia)
1 cd dei Buio Pesto con il brano Me Ne Batto U Belin (in mancanza di questo cd vi posto il link al mio canale con il video):

I Buio Pesto - Me Ne Batto U Belin 

Preparazione:

Inserire il cd o attivare il link ai Buio Pesto.
Lavare accuratamente il basilico, asciugarlo mettendolo su un canovaccio (ligure). Pestare nel mortaio l'aglio. Ogni trenta foglie di basilico uno spicchio d'aglio. Aggiungere qualche grano di sale grosso integrale.
Cominciare ad  aggiungere, poco alla volta le foglie di basilico asciutte e, dolcemente ruotare il pestello sui bordi del mortaio. In questo modo il basilico cederà a poco a poco i suoi olii essenziali.
A questo punto è possibile aggiungere qualche pinolo. E si continua a girare il pestello.
Quando si è ottenuta una salsa omogenea si può versare all'interno del mortaio il parmigiano ed il pecorino. Si continua a girare il pestello versando infine l'olio e.v.o. a gocce.

Questo è tutto.

Ricetta se-lo-famo-lo-stesso:

Tutto come sopra altrimenti non è pesto genovese originale con la differenza dell'olio ligure (va bene anche un olio e.v.o. toscano) e dei Buio Pesto (va bene anche un ottimo Paolo Conte)



sabato 26 maggio 2012

Baba Ganoush Baba Gannouj ricetta

Ecco una altra ricetta, per noi single, veloce e semplice. E' il Baba Ganoush, Baba Gannouj, Baba Ganush,  Baba Ghannoug, Bābā Ghanūj. Tutti questi nomi perchè è un piatto molto diffuso in Egitto, Kurdistan, Israele, Libano, Siria, Palestina, Giordania e Frosinone.

Ora vediamo cosa ci occorre per due persone:

Ingredienti:
  1. 1 Pollo
  2. 2 Melanzane (possibilmente biologiche)
  3. 3 Cucchiai di Thaina
  4. 4 Limoni
  5. 1 mazzetto di prezzemolo (non è che posso arrivare fino a dieci)
  6. Sale (mi raccomando il sale integrale sempre)
  7. Una persona (si trovano in giro, un po ovunque, in tutte le stagioni)
  8. Olio e.v.o. (extra vergine d'oliva).
  9. 2 spicchi d'aglio
Strumenti:

  1. due lacci per le scarpe (per il pollo)
  2. una piastra (per cuocere le cose alla brace e non quella per i capelli)
  3. una strada con un po di movida (per le due persone)
  4. nient altro
  5. un apostrofo
Preparazione: 


Mettiamo la piastra sulla fiamma accesa (una fiamma in quanto tale è sempre accesa e scotta. Ogni tanto controllo se siete attenti).


Pollo che corre.

Mettiamo i lacci alle scarpe. Corriamo dunque dietro al pollo e riportiamolo fuori da questa ricetta vegetariana. Il pollo non ci ha fatto nulla.
Prendiamo 3 dei quattro limoni e rimettiamoli a posto. Ci serviranno nei giorni seguenti con il the o sull'insalata.

Melanzane

Ora che tutto è in ordine procediamo alla realizzazione del Baba qualchecosa:
Laviamo bene le melanzane. Le bucherelliamo con una forchetta e le mettiamo sulla piastra calda. In questo modo le melanzane si ammorbidiranno al loro interno ed acquisiranno un sapore affumicato. La stessa cosa la possiamo fare mettendole in forno per un'ora.
Appena cotte le sbucciamo e mettiamo la polpa in un piatto per schiacciarla bene con la forchetta. Aggiungiamo tre cucchiai di Thaina (una salsa di semi di sesamo ed olio facilmente reperibile). Ottenuto un impasto omogeneo aggiungiamo olio e.v.o., succo di un limone, i due spicchi d'aglio schiacciati,e sale. Guarniamo con Prezzemolo.
Ora si può uscire a cercare una persona.

2 persone (aggiungere una melanzana)
Fatto.
Anche questo piatto è molto buono con il pane arabo.
P.s. l'autore ci aggiunge anche curcuma, pepe, cumino, peperoncino. In questo modo è più buono ed evita il sale (che alza la pressione, ritensione idrica, niente prova costume, etc. etc.

Baba Ganoush

mercoledì 23 maggio 2012

ZAALOUK o ZAALUK - Cucina vegetariana con Marco Barboni

Ecco un ottimo secondo di origine Marocchina lo Zaalouk.

Zaalouk

Come dice la parola (??????) e come sicuramente avrete intuito, lo Zaalouk é fatto con le melanzane. E' un piatto che si può mangiare freddo con il pane arabo.
Vediamo come si prepara:

Ingredienti:

1 Kg di Melanzane (meglio se biologiche o biodinamiche del vostro orto)
1 Limone (meglio se... avete capito e a km 0)
1/2 Kg di Pomodori rossi (i pomodori vanno mangiati sempre rossi anche in insalata e magari biologici) 
4 spicchi di Aglio
Curcuma
Olio e.v.o. (Extra vergine d'oliva)
cumino
Pepe
Sale (che però, chi conosce l'autore sa che non si usa altrimenti pressione alta, ritensione idrica, prova costume a farsi benedire etc etc).

Preparazione:
Ora qui c'è una disquisizione stellare sul fatto che le melanzane debbano essere sbucciate o no, debbano essere messe sotto sale o no. L'autore chiarirà ogni dubbio. Le melanzane si mangiano con la buccia anche perchè le proprietà sono nella buccia. Tuttavia è bene non mangiarne spesso dato che, in India, son considerate rajasiche (e quindi non propriamente salutari) per via della solanina (e si, e si. Le melanzane mi sono solanacee). Però son buone e quindi procediamo:

Mettiamo le melanzane tagliate a dadi a bollire in acqua salata per 30 min. In un'altra padella mettiamo i pomodori rossi a dadi, il cumino, pizzichi di curcuma, gli spicchi d'aglio schiacciati, olio, pepe e limone a cuocere per 5 minuti. Il sale fate voi.
Quando le melanzane sono quasi cotte le togliamo dall'acqua le schiacciamo in modo da togliere tutta l'acqua e poi le mettiamo a cuocere nell'altra padella con i pomodori per altri 15 o 20 minuti. Dobbiamo mescolare spesso ed aggiungere succo di limone.
Quando il tutto è pronto lo mettiamo in una insalatiera e guarniamo con foglie di prezzemolo ed olive nere. E' molto buono con il pane arabo.

Les jeux sont faits.

Ah dimenticavo un buon vino rosso due candele accese e un cd di Richard Bona. Chette-lo-dico-a-fare

Richard Bona

 




FALAFEL cucina vegetariana con Marco barboni

Ecco un'altra splendida ricetta, veloce, orientale. Le polpette gustosissime chiamate Falafel in arabo falāfil.

Falafel da paura



Si tratta di polpette, probabilmente di origine egiziana, ormai diffuse in tutto il mondo, fatte di ceci o fave tritati, cipolle, aglio e spezie come il coriandolo ed il cumino. E' un piatto molto diffuso anche in Israele.
Le possiamo servire con Thaina (salsa di semi di sesamo bianco ed olio) e con verdure (pomodori e cetrioli). Si possono inserire insieme alle verdure e la salsa nel Pita (il pane arabo che si farcisce).

Andiamo, quatti quatti, a vedere come si realizzano:

Ingredienti:
400 Gr Ceci lessati
1 Cipolla lessata
1 mazzo di prezzemolo
Cumino
2 Spicchi d'aglio
Coriandolo
Olio e.v.o.
Peperoncino (opzione dell'autore)
P.s. le falafel, generalmente vengono fritte ma l'autore, come tutti sanno, é terrorizzato dalla prova costume e dunque non frigge nulla. Mette tutto in forno. 

Preparazione:

La preparazione è davvero semplice. Dobbiamo mettere i ceci, la cipolla, il prezzemolo, il cumino, il coriandolo e l'aglio dentro il robot. Lo facciamo girare per qualche secondo in modo da ottenere un impasto omogeneo. A questo punto lo mettiamo in frigo per un'ora ed andiamo a cercare una tipa su facebook da invitare a cena.




E' passata un'ora. Trovata o no la tipa abbiamo situazione nel frigo. Di questo impasto dobbiamo farne polpettine (per l'occasione l'autore consiglia di non toccare i cani, cambiare la frizione alla moto, mettersi lo smalto alle unghie. In caso contrario lavarsi le mani).
Come si diceva prima le falafel andrebbero fritte ma l'autore mette una carta da forno in una teglia ci mette sopra le falafel e le mette in forno caldo a 180° per una ventina di minuti.  Ogni tanto é necessario girarle per indorarle completamente.

Con un contorno di verdure (pomodori, cetrioli, insalata) mi fate un figurone.
Un buon vino Bianco ed i concerti Brandeburghesi di Bach faranno il resto.



Fatemi sapere com'è andata
Buona serata.





HUMMUS BI TAHINA

HUMMUS BI TAHINA (ricetta originale per single di Marco Barboni)

L'hummus bi tahina è un piatto arabo davvero molto gustoso. E' veloce da preparare (a me ha risolto un sacco di serate), è ricco di proteine vegetali e può essere utilizzato come secondo o come starter (antipasto. E ve devo spiegà tutto, mannaggia). Inshallah (sono già in clima arabo. E' una bellissima parola che significa "se Dio vuole"), andiamo a vedere cosa ci occorre e come si prepara:

Ceci lessati

Cosa ci occorre per 2 persone:

Ingredienti:
  • 250 Gr di Ceci lessati (i ceci secchi da lessare si possono trovare nelle scuole dietro la lavagna oppure nei negozi). L'autore preferisce quelli secchi (meglio se biologici) a quelli in scatola. Quelli secchi vanno lavati giacchè ci sono stati sopra, in ginocchio, generazioni di bambini in castigo. Bisogna metterli in ammollo nell'acqua 48 ore prima oppure 24 ma con un pizzico di bicarbonato di sodio. Quando si lessano (meglio se in pentola a pressione) ci si può mettere un pezzettino di alga Kombu (si trova, si trova). Non mettete una alga intera altrimenti quando riaprite la pentola mi esce fuori un canotto.
  • 1 limone
  • una salsa chiamata tahina (si trova, si trova) e fatta con i semi di sesamo bianco ed olio. E' una salsa molto utilizzata nel mondo arabo. Non tralasciate questa salsa giacchè non sarebbe più Hummus bi tahina ma una ricetta a penis canis (pene di cane, i latini insegnano)
  •  Olio e.v.o. (non è l'olio della Mercedes coatta ma l'olio extra vergine d'oliva).
Mercedes calamara


  • Curcuma (si trova, si trova) ed è la spezia che combatte il cancro più di ogni altra cosa al mondo. L'autore la mette ovunque pure sul cuscino.
  • prezzemolo
  • 2 spicchi d'aglio. Curiosità (ma giusto una curiosità): se si assumessero tre spicchi d'aglio, non ci sarebbe bisogno di Viagra. Certo dopo non ti si accosta nessuno e, per questo, dovresti cercare di farli assumere anche a lei.
  • Sale q.b. (quanto basta, l'ho imparato da Gualtiero Marchesi). L'autore però non lo usa perchè poi le arterie, la pressione, la ritensione idrica, la prova costume e tutto il resto.
  • Pane arabo o pane vecchio scottato sulla piastra (fino qui ci siamo comportati bene quindi evitiamo i crostini confezionati) 




Attrezzi:

  • Un frullatore ad immersione o robot
  • un paio di pinne e un pettinino
  • Una tendina da finestra
  • 2 persone
  • 1 televisione spenta (l'autore ne usa una rotta)
  • 1 cd di Elissa (Kermalak) o Sherine. Vedete, la Tatangelo ad Elissa gli spiccia casa. Se avete un video di Elissa non sbavate altrimenti la tipa che avete invitato vaporizza.
  •  1 o più bottiglie di vino Bianco (che rasenti la decenza altrimenti la tipa simula un malore e chiama taxi).
  • un canevaccio arabesque (l'autore ignora di cosa si tratti)
  • pepe q.b.
Khaliji Elissa



 Ed ora passiamo alla realizzazione dell' Hummus Bi Tahina:

  • Posizioniamo la tendina sulla finestra della cucina. In questo modo il vicino sfigato non ci copia la ricetta.
  • Rimettiamo le pinne ed il pettinino a posto. Non siamo più bambini.
  • Prendiamo i ceci lessati e mettiamoli in un contenitore. Se usate il frullatore ad immersione, il contenitore, dev'essere abbastanza alto altrimenti rinfrescherete i muri della cucina con i ceci.
  • Aggiungiamo un filo d'olio e.v.o.
  • due spicchi d'aglio (l'autore li trita prima altrimenti, se li frulli male, la tipa che ha due telefonini, si chiama da sola e s'allontana con una scusa)
  • il succo di limone
  • due cucchiai di salsa Thaina 
  • una serie di pizzichi di curcuma (attenzione a non maneggiare la curcuma in giacca e cravatta.  La curcuma, infatti, viene utilizzata anche per tingere le stoffe).
  • un twist di pepe (significa un giro di macinino). Fra l'altro aumenta i benefici della curcuma.
  • Sale (se proprio insistete)

Ora siamo pronti per interagire con la situazione cosmica attivando il frullatore ad immersione (o il robot che l'autore non ha). Quando avete frullato bene il tutto, guarnite con foglie di prezzemolo e delle fettine di limone.                                                                                                 العضادة
Che significa Stile. Ci vuole Stile.
A questo punto dobbiamo porre la bella ciotola con l'Hummus Bi Tahina nel frigo per un paio d'ore (coperta da foglio di alluminio) assieme ad una bottiglia di vino Bianco.
Ora Yalla Yalla (andiamo) a dedicarci al nostro hobby preferito.

L'autore infortunato ed il suo violoncello.

Fatemi sapere com'è andata.

Buona serata.




 



martedì 22 maggio 2012

Cenetta messicana




Cosa occorre:
Per le piadine
La farina tipa 00 La acqua La sale La olio extra vergine della oliva
Per il resto
Fagioli neri, rughetta o rucola, radicchio trevigiano, Parmigiano Reggiano , limone, pomodoretti Piccadilly, Hemmenthal (o come cazzo si scrive) , Rosmarino, una patata.

I Van Halen a cena l'altra sera


Accessori: Un cd dei Van Halen (Van Halen III del '98 può andare bene) Un vaso di Gerani (nun se po mai sapè) Un sombrero o una chitarra messicana
Un mattarello detto anche "Stennarello" in messicano,
Una tavola di legno o un garage senza macchina per fare le piadine,
Un pacchetto di Marlboro Lights,
Una Contenitore per la farina,
Una pentola a pressione a norma (Marco non si assume responsabilità),
Un telefono libero per chiamare i Pompieri,

Preparazione: mettete la farina, dopo aver inserito il cd dei Van Halen, nell'apposito contenitore della farina (No il cd, Aquila: la farina e-per-cortesia). Aggiungere la acqua (poca), la olio-extra-vergine-della-oliva, la sale e girare con una forchetta.



Quando che mi si è rappresa la situazione (e non si attacca alle dite della mano) mettete un po di farina sulla tavola di legno e ci buttate sopra la situazione rappresa. La dovete da lavorà bene con le mano (che queste mano ponno da esse piuma o piombo). Poi dopo che l'avete riempita di schiaffi e di cazzotti me la fate riposà sotto un canevaccio umido al caldo.



Passiamo ai fagioli neri: Prendiamo la pentola a pressione e ci mettiamo dentro l'olio, l'aglio, il rosmarino, il peperoncino e soffriggiamo. Andiamo a riprenderci i fagioli neri che abbiamo messo nel bagno della Signora Maria il giorno prima e li mettiamo dentro alla pentola a pressione con una patata (quella al selenio che si diventa intelligenti e non quella della Signora Maria che è bona pe fa li gnocchi).
Torniamo alla situazione che prima abbiamo diviso in tante piccole pallette (ricorda ogni palletta una piadina) e che mi ero dimenticato di dirvelo. 





Prendiamo una di queste pallette e le cominciamo a stendere con l'accessorio messicano "Stennarello" non prima di avere acceso il fuoco ed averci messo una piastra a palla giacchè mi ero dimenticato di dirvelo.
Tips: Se non volete che la piadina si attacchi allo strumento messicano "Stennarello" metteteci sopra un po di la farina. 

Oggetto contundente pericoloso Messicano: "Stennarello" Luigi XVII
 

Ponete la piadina di forma più o meno rotonda sulla piastra (occhio ai diti della mano) e la girate spesso. Tagliate l'Hemmentahal ( o-come-cazzo-si-scrive) in tanti piccoli pezzettini, fate l'insalata con la rughetta, il radicchio trevigiano, i pezzetti di parmigiano e quelli scritti qua sopra e conditela (ma intanto girate la piadina sinnò mi si biscotta) con la olio, la sale, la limone. Fate le stesse operazioni per le altre piadine. 
Accendete una candela fischiettando e simulando sicurezza e serenità. Mettete sotto l'acqua fredda la pentola a pressione prima di aprirla (eviterete così di lessare i muri della cucina). Guardate che c'è dentro e assaggiate. Ponete tutte queste cose in piatti carini ( io eviterei quelli della Walt Disney, poi fate voi) Aprite le bottiglie di birra e ficcateci dentro la limone (é sufficiente uno spicchio)

Tutte queste cose a parte la birra, la chitarra ed il sombrero vanno dentro le piadine che si arrotolano. Indossate il sombrero e telefonate alla tipa. Portatela fuori a cena da "Gennaro 'o Zozzone"